Pavimento e stile: 6 disegni per posare il parquet
Quando si sceglie un parquet, sono moltissime le variabili che entrano in gioco al fine di individuare quello che più si adatta alle proprie esigenze, non solo in base al colore e alla tipologia di legno, ma anche in relazione alla geometria di posa che si può scegliere per dare al pavimento ancora più carattere.
Dopo aver studiato l’ambiente, prestando attenzione all’apertura delle porte, alle dimensioni della stanza e alla provenienza dell’illuminazione, si può procedere alla scelta del modello geometrico preferito.
I singoli elementi, anche di differente estensione, sono disposti nel senso della lunghezza, in modo che
le giunzioni di testa risultimo irregolari e variate l'una rispetto all'altra. I pezzi possono essere paralleli al muro
o in diagonle, inclinati di 45° o 30° rispetto alle pareti. Nel primo caso è preferibile che siano disposti trasversalmente
alla fonte principale di luce. Prima di iniziare occorre verificare che i muri interessati non siano fuori squadra.
Adatta per pavimenti sia massicci che prefiniti, con o senza incastro, anche in grande formato, ha
un'ottima resa estetica con scelte con pochi nodi e lavorazioni poco rustiche. Si può effettuare
oltre che dritta (come foto) anche in diagonale e in questo caso può aiutare a correggere
ambienti con muri irregolari o con forti fuori squadra.
Viene così chiamata la finitura della zona perimetrale della pavimentazione, formata da elementi
in legno con una geometria diversa (la fascia) rispetto a quella predominante e da alti che
fanno da raccordo (bindello) tra i due differenti schemi di posa. Solitamente il bindello viene realizzato
in colore leggermente diverso.
Disegno di posa molto classico che ha riscosso un noto successo dagli anni ’30 fino ai primi anni ’70.
Si adatta molto bene ad un ambiente classico. Gli elementi vengono disposti in file parallele a 90°
tra di loro, in modo che la testa di uno si unisca al fianco dell'altro. La posa può essere dritta o in
diagonale.
É una posa molto simile alla spina italiana classica ma gli elementi che la compongono
hanno i lati corti tagliati a 45° o a 60° rispetto ai lati lunghi. La modalità di posa è simile a
quella della spina di pesce. Si possono usare legni rustici, sbiancati, grigi, naturalizzati e
lavorati e la posa può essere completata con fascia e bindello.
Molto di moda negli anni '60 viene tutt'oggi richiesta da chi ama questo tipo di disegno. Le singole liste,
assemblate in modo da formare un quadrato, in lunghezza sono un multiplo esatto della larghezza.
Eseguita dritta o in diagonale, tale posa nasce per essere effettuata solo con il legno massello
e non si adatta a eventuali fuori squadra dei muri e può essere completata con fascia e bindello.